Oggi la Bielorussia elegge il suo nuovo presidente. Lukašenka, al potere dal 1994, punta al suo settimo mandato consecutivo pur dichiarando di non essere “aggrappato al potere” e di voler “fare tutto il possibile per passare in tutta calma e tranquillità il testimone alla nuova generazione”
In questi anni Lukašenka si è garantito potere e immunità tramite leggi mirate in un clima autoritario e repressivo: migliaia di prigionieri politici, la persecuzione dei dissidenti, la censura sui media, e le restrizioni alla libertà di espressione e associazione
A livello internazionale, la Bielorussia è sempre più vicina alla Russia e coinvolta indirettamente nella guerra in Ucraina, mentre subisce l’isolamento politico dell’Europa e la pressione delle sanzioni che gravano sull’economia del paese e della questione dei migranti al confine con la Polonia
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