La Repubblica Democratica del Congo è dilaniata da un conflitto che affonda le radici in rivalità etniche, interessi economici e instabilità politica.
Nonostante la RDC sia uno dei paesi più ricchi di risorse minerarie al mondo, la popolazione vive in condizioni di estrema povertà . Il coltan, l’oro e altri minerali preziosi alimentano la guerra e arricchiscono gruppi armati e potenze straniere
L’M23, sostenuto dal Rwanda, ha conquistato città strategiche nel Nord e Sud Kivu, ricche di minerali preziosi come coltan e oro, alimentando violenze e saccheggi
Il Rwanda è accusato di sfruttare la guerra per trarre profitto dal traffico illegale di minerali, mentre il governo congolese viene criticato per la sua debolezza nel fronteggiare il conflitto
La rivalità tra RDC e Rwanda affonda le radici nel genocidio del 1994. Miliziani hutu responsabili dei massacri si rifugiarono in Congo, alimentando tensioni con il governo rwandese, che da allora ha mantenuto un ruolo attivo nella regione
Il costo umano di questo conflitto è spaventoso. Solo nell’ultimo mese, oltre 7.000 persone sono state uccise, migliaia di donne sono state vittime di violenze e milioni di civili sono stati costretti ad abbandonare le proprie case
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