Un ateo non vi impedirà di professare la vostra religione.
Un single non vi impedirà di sposarvi.
Una persona senza figli non vi impedirà di averne.
Un omosessuale non vi discriminerà per essere eterosessuali.
Un single non vi impedirà di sposarvi.
Una persona senza figli non vi impedirà di averne.
Un omosessuale non vi discriminerà per essere eterosessuali.
Comments
Anche sul sposarvi opterei per sconsigliare 😂
Un conto è ostentare la propria opinione o scelta di vita, un conto è imporre/discriminare/impedire/fare violenza
E lo dico da vegana che è una rompipalle assoluta 😅
È anche vero, IMO, che spesso accade proprio il contrario e domande tipo "ma allora questo lo mangi? Questo lo indossi?" "E lo shampoo?" arrivano più spesso in direzione contraria. Come a cercare quella contraddizione che metta più a proprio agio.
Una volta gli ho chiesto, ma scusa stai male che stai cosi leggero? mi dice no, sono vegano ma non voglio rompere i coglioni.
ma dillo senza rompere misericordia. questi sono i vegani avanti!
Il mio problema sono i latticini, alle uova ci rinuncio facilmente
E magari puoi essere vegetariano :)
Se il matrimonio è poligamia se ne può parlare.
Se per il tuo desiderio approfitti della povertà della gestante se ne può parlare.
Se l'eterosessualità diventa di per sé una colpa se ne può parlare.
Se ne può parlare.
Ma sei libero di praticarla ed io non ho alcun diritto ad impedirtelo.
Ma sono libero di definirla una religione di merda.
Poi certo, esiste una cosa che si chiama legge (del Paese in cui vivi), che è superiore alla tua religione.Parlarne
Dopodiché io preferisco la cultura liberale e democratica occidentale figlia dell'Illuminismo.
E a vedere sempre nel confronto liberale e democratico la chiave per una Società sana.
Non sono l'ateo, l'omosessuale, eccetera.
Sono quello che dicono.
E non esiste immunità alla critica.
Mi era stato detto che nel cinema gli spettatori omosessuali subivano la dittatura degli eterosessuali.
Abbastanza per iniziare a pensare che certa deriva vittimistica aveva assunto toni passivo aggressivi più che preoccupanti.
Da parte mia la pretesa di "essere rappresentato" in un film mi pare una roba da paturnia adolescenziale irrisolta.
Non esiste alcun "diritto" che il mondo parli di te.
Più materiale per uno psicologo che per Hollywood.
Le generalizzazioni non mi piacciono perché puoi sempre trovare l'eccezione.
Chissà perché però c'è un senso di superiorità tra "categorie": gli omosessuali meglio degli etero, gli atei meglio dei credenti ecc.
Per me sono le persone che esprimono idee giuste o sbagliate, e stanno ovunque.
Un atto di fede è essere nel mistero e serbare in grembo il dubbio eterno e si trattiene dal darsi in modo repentino.