'Il tratto distintivo più profondo del fascismo era uno spirito di libertà straordinario.' Parola del viceministro Edmondo Cirielli alla presentazione del libro di Italo Bocchino. #matrice
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Lo farei incontrare con mia zia di 94 anni che ben si ricorda della squadraccia mandata dal padrone della fattoria in cui era mezzadro mio nonno. E picchiarono anche lei e mia madre che tentavano di difenderlo. Avevano 6 e 8 anni.
... certo, i fascisti erano liberi di fascistare. Tutti gli altri e altre erano liberi di crepare di bastonate, di stenti, di torture, di carcere, di deportazione, di confino
Vabbè oramai sono al delirio. Si capiva già dalle balle sui numeri relativi alla nostra economia... In quello spirito di libertà il puzzone dichiarò guerra contemporaneamente a Russia e Stati Uniti d'America
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