Sarebbe stato piu naturale, che fosse lui a togliersi la vita.Strano che, da soggetto fragile e dipendente, sia diventato carnefice, come fosse stata una sorta di liberazione, dalla persona, con cui si confrontata continuamente, e dalla quale si sentiva inferiore.
Inquietante. Bisogna educare le potenziali vittime a leggere i segnali. Giulia aveva capito ed è morta lo stesso, tante altre ignorano questi segnali inequivocabili. Bisogna educare i potenziali carnefici ad imparare ad amare perché non sanno minimamente cosa significhi amare. C'è tanto da fare.
Come educheresti una persona del genere? Pensi di sottoporla ad una lobotomizzazione? No perché è praticamente impossibile cambiare certi comportamenti se non da uno psichiatra e dopo mesi e mesi di lavoro e sofferenze, cose che non puoi imporre, per questo è un tema così tanto delicato e complesso
Credo che più che il recupero dello psicopatico con la rieducazione qui si sottolineasse l'esigenza di definire e coltivare una forma di educazione che riduca la crescita di omicidi travestiti da bravi ragazzi
I genitori di questi mostri sono assenti. Totalmente assenti. Sono un fallimento educativo. Spesso sono troppo egoriferiti, indifferenti, distratti. Avere dei figli non è cosa da prendere alla leggera. È un "lavoro" impegnativo e continuo.
I genitori del mostro, invece, mi sono sembrati completamente assenti. Al figlio che si confidava sulla sensazione che Giulia volesse mollarlo, il padre dava consigli inadeguati per una personalità disturbata. Questi genitori non hanno mai compreso la gravità dei problemi del figlio.
Si, forse lo era. Ma Giulia era una ragazza equilibrata, non aveva bisogno di particolari attenzioni. Tranne l'ultimo periodo, quello con il mostro. Giulia è stata seguita. È mancata, forse, la percezione di un pericolo reale proveniente da qualcuno che sosteneva di amare Giulia.
Trovo penosi i tentativi della difesa del mostro. Penosi, irrispettosi e, francamente, assurdi e poco intelligenti. Se fossi un giudice mi sentirei presa in giro. Le parole, certe parole, pesano. E si potevano anche evitare.
Comments
È UN MOSTRO ma
doveva/voleva lasciarlo prima ma non c'è riuscita
- Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare.
Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito.
- Necessita gli si scriva messaggi molte volte al giorno.
- Tendenzialmente i "tuoi spazi" non esistono.
- Quando vuole dei rapporti tu non puoi non avere voglia, se no diventa insistente e si potrebbe scocciare male.
- Non accettava le mie uscite con le mie amiche.
- Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle amiche o allo psicologo.
- C'è stato un periodo in cui dopo esserci detti "Buonanotte" mi mandava sticker per controllare che fossi davvero andata a dormire.
- Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l'autobus alla fermata più vicina e non in stazione.