L'articolo del New York Times sulla crescita vertiginosa di Bluesky. L'azienda ha affermato che non userà i post degli utenti per addestrare la tecnologia di intelligenza artificiale generativa, in contrasto con le pratiche di Meta, X e Google.
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Boh. Io continuo a pensare che se si usa un servizio gratuitamente, poi con i nostri dati possono farci quello che vogliono, senza tanti giri di parole.
Il GDPR dice tutt'altro.
Tu puoi scegliere il modello di business che ti pare, ma al di sopra ci sono le leggi e la nostra dice che la privacy è un diritto inalienabile e non può essere merce di scambio per servizi.
Sono ignorante in materia e non ho argomenti per dimostrare che non sia così. Se però oggi decidessero di vendere tutto a xyz che ha i server in Stokazzistan, che strumenti avrei per ottenere giustizia e riparazione? Sono un po’ pessimista, lo so.
In Europa di strumenti ne hai tanti, non a caso gli USA hanno iniziato varie battaglie più o meno sotterranee perché con il GDPR la loro data economy ha un argine...
Questo non vuol dire che non si possano usare le incredibili opportunità di trasparenza che non offrono le API di questo social (es. Firehose) perché persone terze non facciano scraping lndiscriminato. Gli artisti dovrebbero ricordarselo, non devono essere protetti solo dagli scraping di bsky
il punto critico è che riescano a trovare un modo per finanziarsi (vedi twitter che ha mai avuto un bilancio in attivo) e pagarsi l'adeguamento delle infrastrutture
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Così le IA cresceranno fascistoidi.
Tu puoi scegliere il modello di business che ti pare, ma al di sopra ci sono le leggi e la nostra dice che la privacy è un diritto inalienabile e non può essere merce di scambio per servizi.
A base di gattini e gattone 😹😹😹
Le infrastrutture costano per tutti