A Roma c'è un modo di dire che se lo sento dire potrei anche uccidere: per dire "sto molto bene" alcuni dicono: "sto na crema" ma vi prego mai davanti a me. Anche: "sto na favola"
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In altre parole intendo dire che dipende sempre dalla cultura. Anche i dialetti della Campania possono essere bruttissimi che evocano malavita. O estremamente delicati quando parla un uomo o una donna di cultura.
Non volevo essere offensiva, ma il romanesco stretto lo trovo molto volgare, come anche dei modi di dire napoletani. Zona Frascati mi piace. Evocare la malavita più che dialetto è anche questione di porsi come atteggiamento, di gesticolare del tono voce.
Io abito a 30 minuti da Roma, dire "cadenza romana" è dire tante cose. Ne esistono molte sfumature come quella Napoletana. Nemmeno a me piace il dialetto romanesco delle borgate (tipo la Meloni) altre sfumature (tipo Proietti) le accetto ma non ci vado pazzo.
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