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Il fascismo non è una opinione, è un crimine. Sandro Pertini ☭
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La mamma di #AlbertoTrentini: "Se potessi sentirlo.. gli racconterei della vicinanza e della solerzia commuovente di amici vecchi e nuovi, che si stanno adoperando per la sua liberazione". #AlbertoTrentiniLibero

Venerdì 14 Marzo, ore 9-13 - nell'Aula 1, Campus, Plesso di Farmacia, Parco delle Scienze 27/A, Roma - ci sarà l'evento di divulgazione scientifica UnistemDay* 2025. Giornata dedicata a #GiulioRegeni, studioso". Si parlerà della libertà e del diritto allo studio e alla ricerca.

La mamma di #AlbertoTrentini: «Aspetto fiduciosa una risposta della PdC Meloni: aiuterebbe ad alleggerire la mia ansia e renderebbe l’attesa per il ritorno di Alberto più sopportabile, nella speranza che sia anche il più breve possibile».

Lo striscione giallo di Amnesty International per #GiulioRegeni torna ad essere esposto sul balcone del comune di Pesaro, sotto la finestra dell'ufficio del sindaco. È uno nuovo, perché il precedente si è deteriorato. La comunità lo stava aspettando.

Alessandro Milan @alinomilan 9h Da 103 giorni il cooperante Alberto Trentini è ostaggio in carcere in Venezuela senza alcuna accusa. Tutti dovremmo contare i giorni di questa vergogna.

La mamma di #AlbertoTrentini a La Repubblica: "Se potessi sentirlo, gli direi che lo pensiamo costantemente, di resistere, di non mollare mai, di avere fiducia nel nostro impegno a riportarlo a casa." #AlbertoTrentiniLibero

QUALCUNO a Palazzo Chigi dovrà assumersi la responsabilità di chiarire perché il 28 Gennaio 2016 il cablo proveniente dalla nostra Ambasciata al Cairo non fu comunicato subito al PdC di allora, Renzi. Denunciava la scomparsa di #GiulioRegeni ed era indicata "massima urgenza".

Ho riso.

Giorni fa la mamma di #AlbertoTrentini ha scritto al quotidiano La Repubblica. "Sono 100 giorni che viviamo senza sentire la sua voce. Un’eternità per noi e per lui. Il mio pensiero fisso, la mia preghiera costante, è che Alberto esca dall’isolamento e abbia la possibilità di telefonarci."

Appena insediato ad Ottobre 2024, il nuovo sindaco di Recanati tolse lo striscione per #GiulioRegeni dalla facciata del Comune, sostenendo che fosse danneggiato. Non lo ha più rimesso. Giorni fa un cittadino che abita nella stessa via ha dato la disponibilità del suo affaccio privato per riesporlo.

La Farnesina e Palazzo Chigi hanno fatto sapere alla famiglia di #AlbertoTrentini -e alla legale Alessandra Ballerini- di lavorare per riportarlo a casa. Hanno chiesto una sorta di «silenzio stampa», che i genitori hanno fino a ieri sottoscritto. Ma i mesi passano senza notizie.

Sono trascorsi 109 mesi dal saluto di #GiulioRegeni alla coinquilina tedesca, prima di uscire per raggiungere l'amico Gennaro Gervasio. Dopo anni di depistaggi, finalmente un processo - che vede imputati 4 agenti 007 egiziani per averlo rapito, torturato e ucciso- ci dirà la verità.

Il vicepresidente del consiglio comunale di Trapani Genco ha chiesto al presidente di appendere uno striscione per #AlbertoTrentini sul balcone del Comune. Ha poi inoltrato a tutti i colleghi della provincia e i sindaci della provincia un appello, affinché facciano lo stesso.

Se non è stato l'ex consigliere diplomatico Varricchio, chi ha letto a Palazzo Chigi il cablo che comunicava la scomparsa di #GiulioRegeni, inviato dall'ambasciatore al Cairo Massari il 28 gennaio 2016? C'era su scritto "massima attenzione", ma è rimasto nascosto a Renzi fino al 31.

Sembra che nessuno stia facendo qualcosa per #AlbertoTrentini, eccetto i suoi amici. Oltre alla creazione di una petizione on line, si muovono con le amministrazioni locali. Tra loro una ragazza trapanese, che ha chiesto l’aiuto del suo comune, parlando al vicepresidente del consiglio.

Il cambiamento di versione - in una nota inviata ai giudici - del consigliere di Renzi, Varricchio, circa la sua presenza a Roma nei giorni tra il sequestro e l'omicidio di #GiulioRegeni, li ha spinti a inviare il documento in procura. C'è l'ipotesi di falsa testimonianza.

Ammalarsi non è una colpa né una scelta. Per questo l'art. 2 della Costituzione parla di dovere inderogabile di solidarietà sociale e l'art. 32 assegna alla Repubblica il compito di garantire cure gratuite agli indigenti. #SalviamoSSN, che ci considera TUTTI uguali. #facciamorete

La mamma di #AlbertoTrentini: "Non è mai arrivata la mappa si Google che ci dicesse dove fosse. La notte l'ho cercata, perché con il fuso orario avrei dovuto trovare il messaggio. La sera del 16 ci hanno avvertito che era in stato di fermo." #AlbertoTrentiniLibero

Giuseppe Conte, in riferimento al periodo in cui era a Palazzo Chigi, ha tesimoniato al processo per l’omicidio di #GiulioRegeni: “Dal presidente Al-Sisi, rispetto a una apparente disponibilità a parole, non c’è stata mai una fattiva collaborazione”.

#AlbertoTrentini #facciamorete

A Che tempo che fa, la mamma di #AlbertoTrentini: "Non ho sue notizie dal 15 novembre 2024. Voglio dire che il 15 novembre lui era all'aeroporto di Caracas e come al solito - perché ci sentivamo con messaggi o con videochiamate ogni giorno - mi ha mandato un saluto."

L'avvocata della famiglia di #GiulioRegeni sui 3 giorni di silenzio dopo la scomparsa: "Erano tutti nello stesso palazzo ed è dolorosissimo che la mancata comunicazione di questa allerta altissima, sulla sparizione di Giulio, possa essere una componente della tragica fine."

#Sanremo #malintesi

#facciamorete pian piano in silenzio sotto traccia ma #facciamorete_se_vi_và

TESLAnmen Musk va fermato. Si deve. Si può.

#AlbertoTrentini è in carcere a Caracas da giusto 3 mesi. Ancora non sono chiare le sue condizioni di salute, non gli è data la possibilità di comunicare con i familiari, non ha incontrato il nostro console per ottenere una difesa legale dalla accusa di terrorismo.

Stefano Corradino sottolinea come i genitori di #IlariaAlpi, abbiano combattuto fino alla morte affinché si giungesse alla verità sui colpevoli dell'omicidio della figlia. È la stessa determinazione a non fermarsi dei genitori di #GiulioRegeni, #AndreaRocchelli e #MarioPaciolla.

#AlbertoTrentini è in carcere a Caracas da giusto 3 mesi. Ancora non sono chiare le sue condizioni di salute, non gli è data la possibilità di comunicare con i familiari, non ha incontrato il nostro console per ottenere una difesa legale dalla accusa di terrorismo. #AlbertoTrentiniLibero

L'ambasciatore al Cairo Massari inviò un cablo il 28 gennaio 2016 -Palazzo Chigi tra i destinatari- con su scritto "massima attenzione", per la scomparsa di #GiulioRegeni, ma l’ex consigliere diplomatico Varricchio non informò Renzi, allora PdC. Tanti "non ricordo" al processo.

I genitori #AlbertoTrentini: "Non potete immaginare quanto lui ci manchi soprattutto non avendo potuto sentirlo né vederlo, né parlargli dal 15 novembre scorso. Prima di allora ci sentivamo o ci scrivevamo ogni giorno." #AlbertoTrentiniLibero

Dopo il rifiuto di Al-sisi (e figlio) di comparire al processo per l'omicidio di #GiulioRegeni, l'avvocato Ballerini sottolinea: “Testimoniare è un obbligo. Se non vuole, qualcuno in teoria dovrebbe andarlo a prendere e costringerlo a venire. Purtroppo non sarà così”.

I genitori di #AlbertoTrentini: "La vostra partecipazione e vicinanza aiutano molto a lenire la nostra pena e ad infonderci coraggio e speranza per far fronte a questa lunga attesa." #AlbertoTrentiniLibero

3 giorni di silenzio possono aver fatto la differenza tra la vita e la morte di #GiulioRegeni. L'allora consigliere diplomatico alla Presidenza del Consiglio Varricchio ha testimoniato di aver saputo della scomparsa il 28 Gennaio. La notizia è arrivata a palazzo Chigi solo il 31.

I genitori di #AlbertoTrentini: “Amici tutti dobbiamo tenere alta l’attenzione affinché rimangano accesi i riflettori sulla vicenda drammatica di Alberto. Confidiamo che il nostro governo si impegni e si adoperi per fare tutto il necessario per riportarlo sano e salvo presto a casa”.

Oggi sono previste testimonianze importanti al processo ai 4 agenti 007 egiziani accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni. Alessandra Ballerini: “Gli Al Sisi inopinatamente hanno rifiutato la citazione a comparire. Ci sono buste con su scritto ‘rifiutato’.

Molti hanno partecipato alla fiaccolata per #AlbertoTrentini tenutasi a Venezia sabato 8 Febbraio. I genitori: “Vi ringraziamo per essere qui questa sera, presenti a questa iniziativa solidale nel desiderio comune di riavere tra noi Alberto”. #AlbertoTrentinilibero

Oggi iniziano i due giorni di udienze consecutive del processo ai quattro agenti 007 egiziani - accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni. L' #OndaGialla e la #scortamediatica saranno sempre accanto alla famiglia ed agli amici fino alla verità e alla giustizia.

Le prime informazioni sulla cattura di #AlbertoTrentini sono arrivate a Roberta Clarke, presidente della Commissione Interamericana sui Diritti Umani. È certo che dopo il fermo al posto di blocco è stato consegnato alla DGCIM, la Direzione Generale del Controspionaggio Militare.

Il processo ai 4 agenti egiziani accusati di rapimento tortura ed omicidio di #GiulioRegeni non ha cambiato di una virgola i rapporti con l'Egitto. Il ministro Tajani sarà lì il 17 Febbraio "per andare avanti sul Piano Mattei". E non si aspetta nulla da Al-sisi per il processo.

In Etiopia e Paraguay #AlbertoTrentini è stato cooperatore sul campo e manager di vari progetti per la "Coopi - Cooperazione Internazionale". È tornato in Nepal per "Helpcode" (2015-16) e poi in Grecia, Perù e Libano per "Médecins du monde belgique". Quindi 3 anni in Colombia. #AlbertoTrentinilibero

Nel libro "Note di cronaca"(Ed. Villaggio Maori), Stefano Corradino (Rainews24) trasforma in canzoni alcune storie vere narrate nei suoi servizi tv. Nel brano "Rosa bianca” i genitori di Ilaria Alpi sono accumunati a quelli di #GiulioRegeni, #MarioPaciolla e #AndreaRocchelli.

Al-sisi aveva giurato ai genitori di #GiulioRegeni, "da padre", che avrebbe restituito loro gli oggetti personali, i vestiti e ciò che era con lui al ritrovamento. Invece sono arrivati oggetti non suoi, trovati a casa di un innocente, ucciso e fatto passare per uno dei carnefici.

Dopo gli anni di volontariato, #AlbertoTrentini ha iniziato ad avere ruoli di responsabilità prima come Program Officer per la "Ecological Protation Fondation" e poi come Country Director per "Cefe il seme della solidarietà", in Ecuador. Poi ha scelto l'Etiopia ed il Paraguay. #freeAlbertoTrentini

Ministri coraggiosi #facciamorete

Forse il governo di Giorgia Meloni ha spiato il telefono del direttore di Fanpage ? colpevole di aver fatto condurre al suo giornale delle inchieste che hanno svelato la fogna nazifascista che si nasconde dentro Fratelli d’Italia #facciamorete

Il papà di #GiulioRegeni nel giorno in cui si contavano 9 anni dal sequestro: "Quest’anno la verità la intravediamo, la sentiamo più vicina. Tutto quello che noi sospettavamo, che abbiamo sentito, visto, letto viene confermato nelle udienze. Siamo sulla strada giusta."

Non dimentichiamoci di #Alberto #AlbertoTrentini #facciamorete

Non dimentichiamoci di #Alberto #AlbertoTrentini #facciamorete