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I write for you. Anything you want. Male. Sicily.
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Prolific Poster

Chiedo alla sera di estendersi oltre il mattino. Vorrei vivere sul suo tappeto nero ogni sogno per intero. (R. Messinese)

Scegliemmo l'orizzonte rotante del cosmo per soffermarci sulla rivoluzione di un bacio. (R. Messinese)

Ti lancia nella gioia un'altalena riscoperta sulla riva dei ricordi. (R. Messinese)

Un bacio improvviso ti catapulta in dimensioni che il sogno mai eguaglia. (R. Messinese)

Ti ho chiesto la luna. Me ne hai restituito un quadro per incorniciare la voglia di altri celesti corpi. (R. Messinese)

Ciò che lega e libera è il filo dell'emozione. (R. Messinese)

Ti immergesti nei liquidi prati di un'emozione che risaliva in verdeggianti cieli. (R. Messinese)

Non tagliare il serto fiorito. Servì a inanellare gioie, delizie, fiori e dita curiose in acrobazie di boccoli. (R. Messinese)

Is this love, our friends the chosen, who then, choose us Lift us up, lift them #senryu #poetry #friendship

Il tempo. Rovello dell'anima. Tritume di memoria dolce, ancora viva e persistente, spesso contrabbandata come sogno. (R. Messinese)

Un racconto punteggiato di luci è la sera con i suoi trasporti di lucciole e petali e alate fantasie. (R. Messinese)

Non è ancora spento il guizzo di una visione che mi prese la mente. Rifranse il giorno nel suo caleidoscopio di frammenti di vita in un magico frangente. (R. Messinese)

Leggere l'incrocio delle tue gambe è un incipit che sa di finale aperto. (R. Messinese)

Spogliarsi in purezza è come intingersi dell'innocente cielo. (R. Messinese)

La magia del nuovo giorno che pigola raggi nel nido del cuore. (R. Messinese)

Il lungo pomeriggio d'estate indora le ore di infiniti giorni d'azzurro. (R. Messinese)

Il corpo della scrittura è un groviglio ancora indecifrato di segni a cui i paragrafi e le giunture delle pagine vanno stretti. Nuove articolazioni bramano universi mai narrati. (R. Messinese)

In pace e in guerra vai al mare e ritrovi gli armamenti e i detriti del tuo quotidiano annaspare. (R. Messinese)

Bianca sposa dell'occaso, lieviti a cumuli di nembi in vaporose corti di luna. (R. Messinese)

Imparasti a riemergere da una nefasta leggenda creata dall'ignorante diceria. Mai serva fosti del mito che ti coprì di ingenerose spoglie di mostro. (R. Messinese)

Esistono fari nella notte per orientare i tuoi sogni anche nelle oscurità più feroci. (R. Messinese)

Sfoglio i tuoi petali per imparare a fiorire. (R. Messinese, I CLIMI ESTREMI, Aforismi in poesia)

Se hai solo un tetto d’aria sul capo e calzari ti sono le piaghe del lungo viaggio e nelle tasche hai solo le tue mani, hai ancora tutto, tutta la tua vita ancora davanti. (R. Messinese, I CLIMI ESTREMI, Aforismi in poesia)

Spiove luce sulla chioma indorata di calore, planante seta che ti veste e imbeve. (R. Messinese)

L'attesa è una fila di momenti, una coda del tempo che si dilata, ma attenderti sa di portento e quando appari esplode l'abbraccio dell'aria tua mossa e del tempo che mi rapì nell'immaginarti. In rapido scarto di pagine scorro l'indice tra i tuoi pensieri di verdi pendenti. (R. Messinese)

Brividi di rugiada percorrono bocci avidi dell'atavica sete dell'alba. (R. Messinese)

Anche la corda spezzata di un'arpa può ridonarti la sintonia di una volta quando sapevi riconoscerti nella nota stonata di una vita imperfetta ma mai domata. (R. Messinese)

La carezza più dolce e tenera è quando ti sfiori donandoti amore in un attimo d'inviolata pace e ritrovi ogni tuo petalo saldo intorno al cuore. (R. Messinese)

Scorgere amore nel cuore invisibile dei momenti: questo imparerai quando il tempo ti sembrerà vasto ed evanescente. (R. Messinese)

Guarda che colore hanno le scie di certi pensieri... Non li agguanti più se non quando sono ubriachi di sogni. (R. Messinese)

Quello che cerchiamo è nel nervo di una foglia, dove si avvinghia e dirama la linfa. (R. Messinese)

Navighiamo talvolta in mari così inquieti che approdiamo a riflessi di sogni infranti. (R. Messinese)

GIORNI DI CADUCHI OMBRELLI riempiamoci la bocca di pioggia e a fontanelle sprizziamola sui fiori delle piazze su balconi e terrazze nei giorni di caduchi ombrelli (© R. Messinese, VERSIBOLARIO) (© Disegno di R. Messinese)

Attraverso piume e ali, disegni la tua visione di cielo. Salirai a viste elevate nel filtro segreto di voli collaudati. (R. Messinese)

C'è un modo tutto tuo per apparecchiare il collo al complice complotto che ti tenta senza scampo nel gioco di veli e tenere scoperte. (R. Messinese)

Rimani così, vermiglia fiamma in cascata, irrora la corteccia di sangue al vento librato. (R. Messinese)

Quello che chiamiamo destino non é altro che la conseguenza dell'insieme di eventi casuali che per lo più non tengono in minima considerazione la nostra persona

Alba dopo alba imparerò a curare il giardino delle tue delizie, anche quando mi mancherà la destra cesoia delle dita, o il guanto di seta che piega le spine. (R. Messinese)

Se sogni una carezza in quest'ora che si attarda ancora in voli di rondini, se la tua stanchezza indugia languida su corde d'aria che la voce indora, se vuoi distenderti nella morbida pace di un abbraccio e in esso perderti e sognare, ascolta la nenia di un battito delicato. (R. Messinese)

che cosa cercano nell’aria gli alberi che cosa cercano nell’aspro nido delle stagioni, quando i rami elevano a corti di formiche e falene cosa cercano gli alberi quando s’agitano e gonfiano la scorza nel grido della tempesta che cosa cercano nel nero ventre della madre (R. Messinese, Versibolario)

Se non saprai rinvigorire i fasti di una serra dismessa, il bel bouquet di rarità diventerà una giungla di rovi. (R. Messinese)

Saprai vestirti dello strumento che più si accorderà con le note fervide e risonanti del tuo carattere ardito. (R. Messinese)

Anche l'ombra può vestirti di pensiero in un controcanto di luce. Rimani assorta così in un sagomato esercizio di bellezza. (R. Messinese)

La sera riporta alla mente il pensiero di notti passate, mai trascorse, o di notti che verranno e di albe e mattine che accendono la luce su sempre nuove diversioni d'Amore. (R. Messinese)

Scrivere è un piacere prossimo all'estasi; condividerlo è uno dei massimi godimenti. (R. Messinese)

NATURA Siamo venuti una sera smarriti dalla vita a dormire nel cavo di piante antiche. In questa radura dove l'ombra aggruma il rumore degli uomini in sarcofagi di corteccia. Siamo venuti qui una sera, piedi che pestavano. Ora siamo sussurro di fronde. (Raffaele Messinese, VERSIBOLARIO)

Con queste labbra ho varcato soglie leccato cieli odorosi di pioggia morso orizzonti d'aria e di senso. (R. Messinese)