Non potrebbe essere che la fiducia nella democrazia liberale regge laddove lo sviluppo economico capitalista si è accompagnato a un solido welfare state, e invece cede laddove quest'ultimo non ha potuto affermarsi?
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Da 40 anni il mondo occidentale è scosso da un cataclisma: le nuove generazioni hanno prospettive di vita peggiori di quelle dei loro genitori. Non era mai stato così per secoli.
Questo ha portato molti a concludere, giustamente, che il sistema non funziona. E siccome la democrazia liberale è parte integrante del sistema, anche la democrazia non funziona.
In realtà a livello globale e aggregato le prospettive dell’umanità migliorano (se eccettuiamo quelle ambientali), e di molto. Ma certamente la pubblica opinione si forma a livello locale/nazionale e lì gli argomenti del suprematismo mordono forte.
Tradizionalmente in Occidente i cittadini con bassi salari e poco istruiti votavano a sinistra, quelli istruiti e con salari migliori votavano a destra. Ora questo si è rovesciato, la sinistra rappresenta i garantiti, la destra i non garantiti.
Oddio, dipende da cosa si intenda con "welfare solido". Probabilmente è migliore del nostro ma non sufficiente come in qualsiasi altro paese "democratico liberale".
Il welfare da noi in UK fa cagare e ci sono tagli all'orizzonte. Sulla Germania concordo. Se Starmer non si sveglia presto alle prossime politiche per i laburisti son ca**I.
Ni. In Germania Kohl creò grandi strumenti per affrontare la riunificazione (ricordiamoci come stavano i tedeschi oltre cortina), anche grazie alla cancellazione di tutti i debiti di guerra. Il sistema ha retto bene fino al Covid. Ora pare che inizi già a scricchiolare.
La Romania poi è poverissima (ma anche quei crocefissi alti 3 metri che trovi a ogni incrocio fanno il loro). Per la Germania il vero problema è che AFD è localizzato nella ex Germania est...
I tedeschi dell'est votano AfD perché rimpiangono la DDR. L'idea di avere uno stato che pensa a tutto senza che tu abbia la responsabilità del tuo destino è difficile da superare.
Assolutamente no, votano afd che è all'esatto contrario, un partito anarcocapitalista che fa propaganda su 3 vettori: l'odio contro gli immigrati, l'amore per la Russia, l'amore per le criptovalute.
O si tratta di giovani che non hanno vissuto quell'epoca e non hanno studiato a sufficienza per sapere come si campava o di adulti e anziani la cui memoria è oggi annebbiata. Su entrambi spinge la soffocante propaganda fasciopopulista.
Il nostro problema, invece, il problema italiano è che anche noi abbiamo questa cultura del cavarcela, del vivere senza lavorare a causa della quale eravamo tutti fascisti sotto i fascisti e poi con il più grande partito comunista d'Europa condannando il paese al sottosviluppo che ancora ci affligge
La fiducia nella democrazia liberale regge dove ci sono ancora risorse da spartire (gli esempi citati di crisi sono posti dove molte persone hanno visto venire meno il mondo che conoscevano) o dove c'è un nemico esterno abbastanza pericoloso da offuscare i problemi personali. Purtroppo.
Esempi di democrazia liberale che siano riusciti a non creare diseguaglianze tali da relegare parte della popolazione nell'ignoranza e nell'abbandono tali da volere la distruzione della stessa?
Oggi purtroppo nuclei di opinione pubblica di fatto privi di fiducia nelle conquiste democratiche crescono un po' ovunque. Si tratta di capire come tenere questi nuclei in stretta minoranza e stroncare le fughe in avanti illiberali. Nessuno ha ancora trovato una ricetta.
Beh, dovremmo lavorarci se non vogliamo trovarci davvero nella merda.
Magari iniziando anche a mettere in discussione le nostre convinzioni per capire come garantire almeno qualche speranza ai nostri figli.
Non sono tanto d'accordo. So proprio dobbiamo trovare un catalizzatore di questi processi lo vedrei più nel nefasto contributo di disinformazione dei social network.
Hai ragione.
La Democrazia regge dove il benessere è stato inclusivo.
Quando si generano troppi squilibri (USA) o quando il benessere non è maturato (est Europa) gli esclusi cercano scorciatoie nazionalpopuliste.
Italia e Germania negli anni 20 e 30 ne sono stati tragici esempi.
Sviluppo economico e welfare efficiente non sono affatto in contraddizione.
A patto di "razionalizzare" (!) la spesa improduttiva (leggasi: bonus,prebende e mance pre e post elettorali enti inutili ad uso dei trombati ecc)
In effetti, il SSN italiano è in affanno, assediato da partiti che puntano alla sanità privata.
Il sistema pensionistico scricchiola, gravato dagli effetti dei voti di scambio= pensioni baby.
La nostra democrazia è a rischio.
Meh, punto più sull'istruzione. In Finlandia in questo ambito investono tanto ed educano sin dalla più tenera età a difendersi contro la disinformazione tant'è che attualmente le cazzate populiste/estremiste hanno poca presa
ovviamente ne fa parte ma non è solo un carente welfare ad alimentare la sfiducia nella democrazia . È uno dei più rilevanti ma ci sono tanti fattori in gioco da qui il mio "meh"
La prima causa del successo dei partiti di estrema dx sono gli scrollatori seriali sui social. L'educazione, la famiglia la scuola hanno anch'esse un ruolo di primo piano ma il cui lavoro sulla società è più lento.
Quando, seppur lavorando resti all canna del gas tirando a campare, mi pare ovvio ci sia qualcosa che si è guastato. Il patto sociale tra lavorati, imprenditori e stato. Poi le persone non vanno a votare e quelli che ancora ci vanno votano per protesta alla cazzo tanto sono tutti uguali
Purtroppo a noi europei piacciono i populisti. La virata totale verso destra, in un periodo neanche troppo di crisi economica, è veramente preoccupante ed è diffusa in tutta Europa.
Soprattutto regge dove é più alta l'istruzione dei cittadini. Sará un caso che i populismi e i nazionalismi si affermino dove il livello di questa é più basso? Basta guardare, anche in USA, la differenza di voto tra cittá e campagne.
L’unica cosa su cui si sbaglia Bersani è quando dice che “mancano i liberali veri”, mentre per me c’è stata un overdose di liberismo a sinistra negli ultimi 30 anni, al contrario, servirebbe una potente spinta iper-socialista.
Le liberalizzazioni non sono in male in se: possono essere fatte per proteggere il più debole (possibilità di scegliere liberamente tra offerte concorrenti) o per garantire il più forte (libertà di sfruttare posizioni monopolistiche).
Basterebbe non sfociare nell’anarchia ultra liberista in cui ci siamo ficcati, con invasati che urlano al pericolo comunista ogni volta che si tenta di introdurre un limite allo strapotere dei padroni.
Ma non sempre è così. Quando trovi certe libertà e non hai fatto nulla per meritarle, finisci per non apprezzarle e desideri altro, perché vuoi essere l'artefice di qualcosa, ma quel qualcosa ti si rivolta contro.
E come si spiegherebbero gli exploit di partiti anti democrazia liberale in uk Francia Germania e Italia? Propendo per decenni di propaganda incontrastata prima sui media tradizionali e poi sui social
Certo c'è chi ha fatto propaganda sul malcontento. Ma il malcontento ha motivazione di esistere. Dovremmo prenderne atto e migliorare se non vogliamo mandare tutto a puttane.
I reati in Europa occidentale sono in calo da jna ventina di anni ( nella foto censis di un paio di anni fa). A sentire TG, giornali e social è il contrario. La popolazione immigrata in Italia è sostanzialmente stabile da una decina d'anni. Secondo media e social, siamo invasi.
È vero che tutti questi crimini sono in calo da decenni, però per alcune persone il problema degli stranieri è più sentito anche per la diversa distribuzione delle persone. In parte esiste una componente forte legata alla propaganda ma c'è anche da dire che è più probabile che persone in condizioni
piu difficili compiano piccoli reati, non per nulla la percentuale di stranieri nelle carceri è più rilevante, anche se legato quasi sempre a reati meno gravi.
Il problema degli stranieri esiste solo in chi vede un problema negli stranieri.
Di nuovo è povertà e emarginazione a portare alla delinquenza per sopravvivenza dello "straniero" come è povertà e emarginazione a portare chi sta solo sopravvivendo a scaricare colpa e frustrazione su chi sta peggio.
A scanso di equivoci, non vorrei vivere in nessun altro paese e sotto qualsiasi altro sistema sociale. Detto questo mi stai mostrando dei dati veritieri, che i più ignorano, sui quali appunto gioca la propaganda. La possibilità di mentire su questi è data da un altro prodotto della nostra società...
suvvia, il mio peso non è colpa della pubblicità dei biscotti. il motivo secondo me è l'assoluto mutismo dei riformisti nei confronti della scarsa crescita economica e della immigrazione.
In UK alle ultime politiche il fronte democratico ha retto. Farage ha vinto qualche amministrativa. In Germania AfD sfonda solo nell'ex DDR e sta sul 20% su base nazionale. In Francia per ora Le Pen non passa. In Italia io non mi sento di definire il centrodestra illiberale (per ora).
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Magari iniziando anche a mettere in discussione le nostre convinzioni per capire come garantire almeno qualche speranza ai nostri figli.
La Democrazia regge dove il benessere è stato inclusivo.
Quando si generano troppi squilibri (USA) o quando il benessere non è maturato (est Europa) gli esclusi cercano scorciatoie nazionalpopuliste.
Italia e Germania negli anni 20 e 30 ne sono stati tragici esempi.
A patto di "razionalizzare" (!) la spesa improduttiva (leggasi: bonus,prebende e mance pre e post elettorali enti inutili ad uso dei trombati ecc)
Il sistema pensionistico scricchiola, gravato dagli effetti dei voti di scambio= pensioni baby.
La nostra democrazia è a rischio.
Di nuovo è povertà e emarginazione a portare alla delinquenza per sopravvivenza dello "straniero" come è povertà e emarginazione a portare chi sta solo sopravvivendo a scaricare colpa e frustrazione su chi sta peggio.