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Paleoclimasomething | Scientific enviromentalist | Glaciovolcanism 🌋❄️ | Biosignatures & extreme environments |
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I pierini della prima fila però ti hanno detto quello che c’è scritto nell’articolo. Due conti della serva: se il primo 10% se ne va nel giro di anni, vuol dire che le prime 43 ppm se ne andranno nel giro di anni.
Esattamente il contrario di quanto hai detto all’inizio.
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Toh tieni, buona lettura.
essd.copernicus.org/articles/15/...
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Anche se non mi vanto nella vita studio climatologia, tu?
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Ah perché servono i titoli per cercare “tempo di residenza” su google?
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Lo sai che le piante a una certa smettono di crescere si? Ma soprattutto, lo sai che le piantine muoiono anche vero?
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Magari proverei a capire la differenza tra tempo di residenza e concentrazione di un gas in atmosfera. Poi oh, come credi 😂
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Dato che la vita media è 80 anni e ne ho 27, se mi sparassi in bocca vivrei comunque fino a ottant’anni no?
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Al massimo dovrebbero scusarsi le tue maestre, che inutilmente hanno provato a insegnarti a leggere.
Confondere il tempo di residenza con la concentrazione: fatto.
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Rispondo io: Mitigazione e adattamento.
Cioè le cose che farebbe chiunque si intenda un minimo della materia.
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Visto che è una minchiata, ne dubito.
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Come no, ci fai vedere anche i calcoli?
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I’ll use them as much as i can!
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L’Europa dovrebbe attrezzarsi per attrarre quei ricercatori. Le vostre voci sarebbero estremamente preziose in materia, perché se ci lasciamo scappare anche questa occasione di essere rilevanti nel prossimo futuro ce lo scordiamo.
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E va beh, berremo le brioche.
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Shoot the messanger da manuale.
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Appunto, più in salute che lungimirante. Poi ovvio che da morto difficilmente abbia contribuito al progetto, ma la linea l’ha dettata lui per un tot e infatti guarda a oggi quante delle macchine fiat sono tra le 20 più vendute d’europa, poi mi dici 😉
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PS parli di tifosi ma l’unico che l’ha buttata in politica sei tu. Infatti che la crisi non abbia colpito solo l’elettrico ma tutto l’automotive fai finta di scordartelo sperando che nessuno lo noti. Tutto per dare la colpa al “green”, equivalente industriale di “gli immigrati ci rubano il lavoro”
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Sisi, la grande espansione che risultati ha portato? Alla 500 elettrica. 40k euro per una roba oscena perché nelle macchine a pile il boomerotto italiano medio non vedeva futuro e ora si chiedono come mai non funzioni.
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Tu su facebook allora, che sei l’unico detentore della verità che teme il confronto ahahahah
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espiatorio per non ammettere che basare 30 anni di politiche industriali su corruzione, clientelismo e familiarsimo forse non è stata un’idea geniale. Ma sbaviamo pure dietro a quel coglione di marchionne che era tanto lungimirante quanto in salute, bei risultati.
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Sta a 16k perché è il prodotto di un’azienda che si è scollegata dalla realtà 20 anni fa e i costi sono aumentati in tutto. E mentre noi facevamo servizietti agli elkann (e all’eni) ti hanno delocalizzato la produzione e fanculo agli operai. Tutto questo ben prima del green che usate come capro /
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Emissioni e GDP sono disaccoppiate nel primo mondo a appena 30 anni. Poi certo, se vogliamo dare la colpa a non ben definite “politiche green” per evitare di dire che la germania s’è fatta fregare dal lobbismo delle compagnie fossili russe facciamolo pure. Colpa delle elettriche, ma la panda è 16k.
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Fonti e immagini:
agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/20…
agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/20���
pubs.geoscienceworld.org/gsa/geology/ar…
university.pressbooks.pub/geology/chapte…
blogs.egu.eu/divisions/ts/2…
FINE
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Di vista tettonico che ci sia sul pianeta (almeno tra quelli che ho studiato io). Però il thread serve per avere un’idea generale di come funzionano le cose.
14/n
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Importante: ci sono molte semplificazioni in questo thread, punto primo perché di contesti vulcanici ne esistono a pacchi e si comportano ognuno a modo su, in secondo luogo perché l’articolo originale parla della Penisola Antartica, che è uno dei luoghi più folli dal punto
13/n
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È venuto fuori che in Islanda dopo l’ultimo massimo glaciale per circa 1000 anni il tasso eruttivo dei vulcani è stato 30-50 volte più alto rispetto a quello odierno proprio a causa del decompression melting, cioè la fusione parziale dovuta ad abbassamenti della pressione.
12/n
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Quindi, rimuovere grandi masse glaciali aiuta nella produzione di magma e ne facilita la risalita. Perciò sì, le calotte glaciali sono parte di un feedback che lega il clima con le eruzioni vulcaniche. Infatti in un articolo del 2002 (di questa roba si parla da un po’)
11/n
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portando alla formazione di una maggior quantità di magma. Sempre per completezza, nell’immagine precedente si parla di risalita di magma rispetto ad altri contesti tettonici, come i margini divergenti tra placche (dorsali oceaniche), ma l’effetto è grossolanamente lo stesso.
10/n
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Veniamo all’altro ingrediente dei vulcani: il magma. Per non farla lunga, il magma si forma per fusione parziale quando la roccia raggiunge determinati livelli di temperatura e pressione. A parità di temperatura far diminuire la pressione incentiva la fusione parziale
9/n
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Succede anche quando ci sono cambiamenti nel livello del mare sopra camere magmatiche non troppo profonde (5-8km), perché, altro spoiler: se è peso il ghiaccio è pesa anche l’acqua.
8/n
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Come abbiamo detto prima, rimuovere le masse glaciali induce importanti movimenti crostali (rebound isostatico) che, tra le altre cose, facilitano la formazione di dicchi e quindi rendono più “facile” al magma fratturarsi una via verso l’alto.
Per completezza, questa cosa
7/n
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Non tutti i dicchi raggiungono la superficie e di solito rimangono nella crosta dove formano, raffreddandosi, rocce evidentemente diverse dal circondario. In foto il Purcell sill (i sill rispetto ai dicchi sono orizzontali e non “tagliano” le rocce incassanti ma si “infilano” tra gli strati)
6/n
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Per risalire, il magma frattura la roccia incassante (quella che fa da contenitore) aiutato da tutte quelle proprietà tipiche nelle rocce della crosta come fratture, foliazioni e stratificazioni, che permettono al magma di seguire la direzione di minimo stress tettonico
5/n
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Per fare un vulcano servono due cose: magma, e una via per arrivare in superficie. Partiamo dalla seconda: i dicchi. Un dicco è un camino di magma verticale o subverticale che si forma per un motivo abbastanza semplice: la roccia fusa è meno densa di quella solida
4/n
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Questo è proprio quello che sta succedendo alla Scandinavia e parti del Nordamerica dove erano presenti le calotte della laurentide e quella della fennoscandia, ormai sparite. Questo fenomeno si chiama rebound isostatico (foto a dx), ma che c’entra con i vulcani?
3/n
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Spoiler: le calotte polari, soprattutto se spesse 3-4km, sono ✨pesanti✨, così pensanti da far letteralmente affondare i continenti su cui appoggiano. Per confermare questo basta osservare cosa fanno i continenti una volta che una grande calotta scompare: si sollevano.
2/n
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Aggiungo:
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