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pandemonio68.bsky.social
"Non si discute per aver ragione ma per capire" (Jorge Luis Borges)
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Tesoro, diciamo che sto in una fase da "rigetto social", con nulla da dire e anche meno voglia di sentire. (Ma non potevo dimenticarmi della persona più bella che ho conosciuto qui sopra ❤️)
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Da quando ho scoperto sta cosa, mi torna continuamente in mente questa clip. E perché dovrei soffrire da solo? www.youtube.com/watch?v=nUwT...
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Lo hanno fatto anche con me. E avevo la barba di una settimana, un sovrappeso "importante" e un bastardone nero da quasi 30 Kg. Non sapevo se ridere o piangere.
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Anch'io. Sono stufo di questa immensa piazza virtuale dove o si litiga o ci si prende in giro tra perfetti sconosciuti, o ci sono esponenti di partito in perenne campagna elettorale. Cheppalle.
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Alla salute! Hic! (Ti voglio bene, Sider ❤️)
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❤️❤️❤️ youtu.be/VZt7J0iaUD0?...
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Per me sei già SPAZIALE. Complimenti! (Invidia. Sana, ma pur sempre invidia.)
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No. Anzi, fossi in lui farei anche la versione "platinum" da 200€/kg per i supervip. I coglioni vanno inculati.
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Oh-oh, did I just heard a
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Solo se mi spieghi come hai fatto a "bucare una ruota di auto gonfiandola".
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Sebbene Antoine du Saint-Exupery abbia scritto che "amore non è guardarsi negli occhi l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione", credo che la Cana abbia assolutamente ragione. (ah: è bellissima. Grazie)
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... e tanti saluti al servizio pubblico ...
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Qualcuno dovrebbe ricordarci per quali meriti, titoli o competenze il popolo italiano paga la Montaruli per sedere dove siede e rappresentarlo, perché a me, a parte quelli noti alle cronache giudiziarie, non ne sovviene alcuno.
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Quando vedrai oltre le curve, gli stadi, il "tifo", avrò piacere di discutere con te, e magari anche di concordare su qualcosa. (Fino ad allora mi chiedo che senso abbia fare il verso della scimmia a un giocatore ucraino... 🤔 )
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Idem. bsky.app/profile/pand...
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Anche no. La ragione si dà ai pazzi e ai ragazzi, ed io non sono né l'uno né l'altro, perciò "va bene, come vuoi tu" lo rimando gentilmente al mittente. Se non hai argomenti va benissimo anche non rispondere. Grazie.
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Ancora? Ma chi sei, Perry Nason? Ammazza che accollo....
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Secondo te. Secondo me, invece, chiamare le cose col loro nome aiuta a non fare confusione, che è una delle cose meno produttive che esistano.
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Non così tanto allergico, se ti fiondi anche su quelle non rivolte a te. (Cos'è, Cruciani era occupato? 😂) Vabbè, pazienza anche qui.
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No. Mi hai "spiegato" cosa succederebbe se fossi TU il giudice. Quelli veri celebrano i processi, esaminano i fatti, ascoltano gli avvocati e i pm, applicano le leggi, e solo allora sentenziano. In tribunale. Non sui social dove ci sono quelli che fanno gnegnegne. Prego, non c'è di che.
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...disse quello che aveva cominciato col sarcasmo.... Io almeno provo ad argomentare. Tu invece...?
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> La signora è stronza, vile, ignorante e meschina, non razzista. Non ne ha le palle. Non si comporta come tale, ma come la donnetta che è. (E infatti si precipita a fare marcia indietro appena scoppia il casino. Tu conosci razzisti pentiti che affermano di non esserlo? Io no.)
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Perché non lo è. Non nasce dal fatto che la ragazza è nera, ma dall'essere in campo e nella squadra avversaria. L'avesse incontrata in fila dal panettiere non le avrebbe detto nulla. >
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Sai cos'è che mi fa sorridere? Che parlando di "comportamento razzista" invece di "persona razzista" implicitamente mi stai dando ragione, e manco te ne rendi conto, preso come sei nello sforzo di rispondermi con sussiego. Grazie comunque, e di nuovo buona giornata.
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Allora forse dovresti ripassare un po' la definizione di razzismo... it.m.wikipedia.org/wiki/Razzismo
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La xenofobia (che tutti, chi più chi meno, abbiamo nel profondo) è una cosa, ed è alla base di comportamenti come quello in questione. Il razzismo, che su essa si basa, è su un altro livello. Confonderli non giova a nessuno, ed è il modo migliore per giustificare il secondo assimilandolo alla prima.
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Sono contento di averti fatto ricredere rispetto all'impressione iniziale, ma resto convinto che chiamare le cose col giusto nome sia importante, anche più di un sentimento di condanna imho abbastanza scontato. Buona giornata anche a te
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> l'importante era raggiungere lo scopo. E, ripeto, se fosse stata nella sua squadra la signora non le avrebbe detto nulla. Ora pensa a uno del kkk: si sarebbe comportato allo stesso modo?
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L'insulto è quello più facile. Quello da cui la ragazza non si può difendere perché l'evidenza del colore della sua pelle è sotto gli occhi di tutti. Ci aveva provato prima coi capelli, senza reazione. Non fosse stata nera sarebbe stata "chiattona", "cessa" o semplicemente "troia", >
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> la sto classificando anche in maniera peggiore di quanto fa chi la chiama "razzista", non riconoscendole nemmeno quella qualifica, ma solo quella di "ignorante, vile, meschina e stronza".
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L'ho scritto perché lo penso. E sì, forse "razzista" è un termine un po' abusato, e in questo caso esagerato. Come lo sarebbe dare di "criminale" al ragazzino che per la prima volta ruba le gomme all'iper. Con questo non sto sminuendo il comportamento della signora, anzi. Se possibile >
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Quindi stai dicendo che conosci la signora e sai come la pensa in proposito per numerose prove acquisite negli anni, o basi questa affermazione sul singolo episodio di cronaca? Perché nel secondo caso forse quello fantasioso non sono io.
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Io sto dicendo solo come la penso. E no, non giustifico la signora, anzi la pongo un gradino sotto al razzista, cui riconosco almeno la coerenza con le proprie convinzioni. I processi si celebrano in tribunale, non sui social.
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No. Ed ero convinto di aver anche argomentato, ma evidentemente è troppo cercare di scalfire alcune convinzioni ragionando. Pazienza.
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Credo che il senso di quello che ho scritto sia abbastanza facile da comprendere, ma se ti va di farci sarcasmo sopra, invece di provare a discuterne, accomodati pure.
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1. Non mi pare di aver detto che il razzismo non esiste. 2. Credo serva di più che un alterco allo stadio per definire "razzista" una persona. 3. La realtà è piuttosto che in determinati contesti viene fuori il peggio di ognuno di noi. Ai giocatori, tutti, viene detto di tutto. Sempre.
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Magari, poi, in fondo in fondo, la signora un filo razzistella lo è pure, eh (come tutti gli inetti, meschini, vili e ignoranti pari suo) ma non è quella la molla alla base dell'episodio.